Separazione coniugale
e genitorialità consapevole
“Un congedo opportuno lascia dietro una porta sempre aperta”
Il nostro progetto per supportare le coppie che si stanno orientando verso la separazione:
“Riorganizzare emozioni, priorità e spazi per realizzare nuovi equilibri, rispettandosi”
La coppia che vive la criticità della separazione e nello stesso tempo, cerca un sostegno per costruire una nuova dimensione relazionale e familiare necessita di un supporto integrato.
Occorre una consulenza legale volta a diminuire, prevenire, mediare i conflitti che scaturiscono dalle necessità e dalle decisioni che la coppia deve sostenere e parallelamente, un intervento psicologico e pedagogico a supporto della struttura familiare per una genitorialità consapevole. Un obiettivo fondamentale è quello di scoprire e sostenere la vitalità nascosta all’interno delle interazioni familiari, affinché ogni membro possa sperimentare un contatto autentico con gli altri. L’intervento dei professionisti che si prendono cura della famiglia mira a ritrovare questa energia vitale, considerata essenziale per la crescita personale e per l’equilibrio dell’intero sistema. Durante una separazione il conflitto, spesso, diventa il campo ed il centro delle relazioni. I membri perdono la loro naturale spinta a entrare in relazione e si sentono frustrati ed ignorati rispetto ai loro bisogni. Se ad una persona (soprattutto un figlio/a) non viene riconosciuto il suo desiderio di contatto, anche nei momenti di crisi, questa perde progressivamente delle parti del senso di sé, del senso di “chi è”.
Se in passato la gli interventi di supporto familiare puntavano principalmente a sostenere le separazioni da legami disfunzionali, oggi si concentrano sulla costruzione di relazioni nuove e autentiche, anche laddove queste non siano mai realmente esistite. La famiglia è come un organismo vivente e può riscoprire spontaneità, armonia e capacità di auto-regolazione.
Le quattro fasi indispensabili:
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Accoglienza e contenimento della conflittualità e della confusione;
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Comprensione del linguaggio familiare e delle interruzioni relazionali che la situazione genera;
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Accettare di mettersi in gioco e fare esperimenti relazionali;
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Cercare di costruire insieme una integrazione tra bisogni comuni e differenze necessarie per avere un futuro genitoriale possibile.
La scelta di un modello integrato, multiprofessionale per l’aiuto del sistema familiare poggia su due principi:
La genitorialità è una funzione sociale.
Ogni bambino/a nasce ed entra in una storia familiare ed in una comunità progressivamente sempre più allargata; verrà accudito, educato, coinvolto da persone e contesti diversi. Ogni adulto ha il dovere di farsi promotore, secondo le sue possibilità, dello sviluppo positivo delle future generazioni.
Senza cura di sé non può esserci buona cura dei figli.
Essere genitori consapevoli significa essere presenti a se stessi, avere la volontà di mettersi in discussione e la forza di chiedere e accettare l’aiuto necessario. Significa cambiare i propri atteggiamenti sapendo che è sempre possibile riapprendere, ri-decidere e cambiare.
La filosofia della crescita che condividiamo con chi si sta separando
“Ogni vita merita un romanzo! Questo è il titolo di un famoso libro che racconta l’importanza di espandere la conoscenza di se stessi, non temendo ciò che portiamo dentro di noi e ciò che caratterizza la nostra storia.
Eventi complessi e crisi possono essere un’occasione per affrontare le trasformazioni necessarie a ridare valore a se stessi, ai propri bisogni e desideri”
Cosa significa separarsi consapevolmente e costruire un progetto che tuteli la genitorialità?
L’integrazione tra il lavoro dell’avvocato e delle figure psicopedagogiche aiuta le coppie a fare chiarezza e ad ordinare i passaggi necessari per scindere il legame coniugale. Questo processo condiziona inevitabilmente il proseguimento della vita di tutti i componenti del sistema familiare.
Quali sono le tue domande?
Come gestire le discussioni e le reciproche responsabilità?
La capacità che abbiamo di incontrare gli altri e l’ambiente in modo pieno ed efficace determina la nostra capacità di contatto e di rimanere fluidi e presenti invece di costruire muri resistenti.
Cosa fare per ripensare e ridefinire confini e spazi familiari?
Quando decido cosa voglio e quanto comprendo se ciò che mi spinge è costruttivo allora posso fare scelte nuove ed inedite. Ridefinire significa usare quello che viene definito: adattamento creativo.
Come trasformare i conflitti e le accuse in confronti positivi?
Molte criticità relazionali nascono dalla difficoltà che abbiamo nel riconoscere l’importanza del contatto. Cerchiamo in modi diversi l’incontro e se non riusciamo ad ottenerlo ci “accontentiamo” dello scontro.
Come costruire con i figli un nuovo tempo materiale e affettivo?
Stare in una nuova dimensione determina pensieri, stati d’animo, sicurezze o fragilità. Accogliere è la parola chiave. Iniziando con l’accettare il continuo cambiamento e il succedersi delle trasformazioni.