TRATTO DAL SITO www.genitoriposvi.it –
RETE GENITORI POSITIVI (RGP) è un progetto culturale e scientifico finalizzato all’educazione degli adulti (genitori, operatori e insegnanti in primis) e delle istituzioni (scuole, servizi socioeducativi, politiche locali) per la promozione di stili, atteggiamenti e comportamenti consapevolmente positivi e protettivi nei confronti di bambini e ragazzi, finalizzati all’accompagnamento della loro crescita.
L’idea nasce dalla constatazione che la cosiddetta povertà educativa ha radici nella povertà relazionale ovvero nella difficoltà diffusa degli adulti ad essere quel riferimento sicuro e responsabile di cui i ragazzi hanno estremamente bisogno.
Si dice spesso che i ragazzi sono in crisi ma, a ben guardare, nella liquidità iper-moderna anche gli adulti stanno attraversando crisi esistenziali che indeboliscono il loro ruolo di guida, lasciando spesso dei vuoti: è di questo vuoto che vogliamo prenderci cura. C’è bisogno soprattutto di “fare cultura” su come poter essere al meglio adulti responsivi e responsabili, a partire da un’informazione competente che possa essere un chiaro punto di riferimento nel mare magnum delle ondate mediatiche attuali, spesso fuorvianti. E c’è necessità di “agire” ovvero di stimolare e di realizzare azioni e progetti concreti e duraturi di formazione e sostegno ai genitori, fino alla promozione di politiche pubbliche adeguate ai cambiamenti sociali in corso.
Una cultura, dunque, che si fa servizio, in un continuo processo di confronto e di ricerca-azione con gli attori sociali territoriali.
Il progetto RGP vuole costituire un punto di riferimento per genitori e educatori, per fare cultura intorno ai bisogni dei bambini e ragazzi, in un mondo che continua ad essere poco attento ai loro diritti.
Tutto nasce da un esiguo gruppo di professionisti e di genitori, amici. Nel 2020, in piena pandemia, avvertimmo il bisogno di rimboccarci le maniche e di mettere in comune competenze ed esperienze di ciascuno.
Di fronte al disorientamento di tanti ragazzi isolati in casa, nel fiore degli anni, di bambini spaventati, di adulti impotenti, di servizi e istituzioni incapaci a dare risposte adeguate, abbiamo immaginato una rete leggera capace di mettere insieme operatori e genitori, al fine di contribuire a dare la spinta a ciò che ci sembrava più urgente: fare cultura intorno ai bisogni dei bambini e ragazzi, in un mondo che continua ad essere poco attento ai loro diritti.
Sapevamo che ci sono già tante ed ottime esperienze professionali per la genitorialità, ma ci pareva che potesse essere utile un luogo più informale e leggero in cui potersi incontrare su questo tema, per condividere l’avvincente esperienza di essere adulti capaci di sintonizzarsi con competenza.
Il Manifesto per la Genitorialità Positiva è l’insieme di principi, valori ed orientamenti da tradurre in pratiche di genitorialità e educazione pienamente rispettosa e libera da ogni tipo di sopraffazione fisica, psicologica, morale e commerciale. È il pilastro del nostro agire ovvero un documento in cui sintetizzammo ciò in cui crediamo.
Il Manifesto per la Genitorialità Positiva nasce da un lungo ed appassionato confronto interdisciplinare realizzato sulla base di esperienze professionali ultraventennali. È il mezzo con cui vogliamo arrivare a dialogare con tutti coloro che hanno a cuore la fatica dell’educazione ed il benessere di bambini e ragazzi, per tessere reti che possano aiutare ad incarnare in famiglie, scuole, servizi ed istituzioni il concetto di centralità del bambino, con precisi impegni e programmi, per passare dal rischio di retorica ad azioni concrete e misurabili.